Oct 3, 2011
Mai come oggi mi sono sentito parte di un grande oceano, un'immensa distesa di persone, caratteri, opinioni e pareri a volte discordanti, ma uniti nel pensare che la libertà sia una cosa da prendere sul serio, da difendere con tutte le forze. E la nostra forza è proprio questa, far proseguire l'onda che è stata generata da un piccolo sassolino buttato nel nostro piccolo grande stagno, quello stagno che è il web.
È proprio il caso della notizia di questa mattina legata a Vasco Rossi e Nonciclopedia, una vicenda che vede contrapposti il cantante (e i suoi legali) al sito satirico. Non sto qui a spiegarvi la situazione perché l'avrete già letta su milioni di altri siti, voglio soltanto fare una riflessione su quello che è successo nella rete, un esercito di indignati ha diffuso la voce come se fosse una grande onda d'urto e in poche ore il trend #noncivasco è salito nella top ten dei trend mondiali, insieme a #nonciclopedia e altri riguardanti la vicenda.
È proprio il caso di dire che questo rappresenta la libertà di espressione che il web offre, questa libertà di scherzare, giudicare, arrabbiarsi e esprimere i propri pensieri gettandoli in uno stagno, l'acqua diffonderà queste piccole gocce in un'onda che si espanderà a dismisura.
E comunque mio caro Vasco, per citare le parole di una delle tue ultime canzoni, "Noi siamo liberi, liberi, liberi di volare. Siamo liberi, liberi," anche di giudicare. Ricordalo.
Per approfondire:
- Effetto Streisand, spiegazione del fenomeno